U7: Torneo Cittŕ  di Modena | Primavera Rugby Roma
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U7: Torneo Cittŕ  di Modena

Commento a cura di Vasco Molini

Modena Rugby Ramblers

Un weekend stupendo e forse indimenticabile per i miei due ragazzi di sei e dieci anni, U7 e U11: prima volta a Modena, primo torneo di rugby con trasferta lunga e soprattutto primo weekend solo con i compagni della Primavera Rugby!

Sono le 6.45 di sabato mattina, a malapena so come mi chiamo ed ecco che li becco in soggiorno praticamente già pronti, forse addirittura pettinati e coi denti lavati che mi chiedono “Papà quando andiamo a Modena?”. Bofonchio qualcosa e cerco di ricordarmi se abbiamo preparato tutto. Ognuno ha tre buste con i vestiti, gli asciugamani, lo spazzolino (il matra delle tre buste); tutto, incluse le mutande, e’ stato rigorosamente contrassegnato con il loro nome, hanno le merende, l’acqua etc. Potrei tornarmene a letto felice sapendo di aver compiuto la missione assegnatami da Chicco, Fabio, Fabrizio, Elena e Vieri di preparare le cose in maniera accurata sapendo che tutto tornerà in una busta e se va bene metà verrà lasciato a Modena ma no, sono anche io nervoso come loro, voglio andare a Modena!

Arriviamo in stazione, non ho ben capito dove ci dobbiamo trovare ma, è presto detto, dal primo piano vicino al bar arriva un rumore inconfondibile..sono i nostri. Saluti veloci, qualche raccomandazione che viene ricevuta con un sorriso beffardo e poi via, il lungo serpentone blu parte e dopo un po’ parto anche io da Termini. In treno seguo le due chat U7 e U11; mentre Fabio ci aggiorna con regolarità sulle partite a carte, i panini e le merende dei nostri fanciulli noto che Chicco è meno attivo. Certo mi dico, deve evitare che facciano deragliare il treno mica può stare a fare le foto. Ho la conferma della vivacità dei ragazzi quando vedo che Chicco, dopo circa due ore, posta una foto di Gatto visibilmente esausto. Dopo un tot ecco alcune foto dell’arrivo all’albergo; la domanda che tutti noi genitori ci poniamo è: quanto dormiranno?

Poco chiaramente, così ci dicono la mattina dopo, sotto un cielo plumbeo che non promette benissimo. Il campo del Modena rugby è fuori dalla città sulla strada per Vignola ma anche da lontano è davvero uno spettacolo. I modenesi ce l’hanno messa tutta allestendo stand, bar, posti ristoro..sembra di essere ad un concerto di Vasco Rossi tante sono le attrezzature che hanno messo in piedi. Il tocco geniale sono i QR codes da cui uno può sapere dal proprio cellulare quando e in che campo una squadra giochi e quale sia il risultato finale..una roba super tecnologica che però mi aiuta a seguire abbastanza bene le due squadre.

Vinciamo la prima con l’U11, i ragazzi giocano determinati lasciando davvero pochi spazi agli avversari. Mi sposto poi sul campo dell’U7 e anche li vinciamo, grande ottimismo per la giornata. Andando avanti vedo però che comiciamo a perdere colpi e anche i ragazzi sembrano un pò stanchi ma placcano, recuperano difendono ogni metro con determinazione. L’orgoglio di papà va alle stelle quando vedo il mio grande fare un placcaggio pazzesco (almeno per me) su un giocatore lanciato a meta..perde una scarpa ma lo ferma. La giornata procede, arrivano anche i nonni da Genova, che si erano un po’ persi, a fare il tifo per i nostri ragazzi, diventa una grande reunion familiare. Siamo fuori dalle prime posizioni ma davvero ce l’hanno messa tutta. Terzo tempo, finale settimo/ottavo posto e quinto/sesto, doccia e poi via per il ritorno.

Li raccatto alla stazione Tiburtina verso le 23, sono esausti ma davvero felici e nel tragitto dalla stazione a casa quante storie su questo indimenticabile torneo a Modena.

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