Appuntamento alle 08:45 al bel campo in erba del Fiumicino Rugby. Da lontano riconosco subito il gruppetto con la maglia più bella, a strisce gialle e blu; i nostri piccoli eroi rugbisti convocati per il torneo, ancora un po’ assonnati, si stanno ritrovando alla spicciolata con l’allenatore Paolo; alcuni più sorridenti, altri più pensierosi rimuginando su qualche placcaggio più duro che li attende o su quanto saranno “grandi” gli avversari, sento dire da uno di loro “quelli del Fiumicino sono tutti grossi”… Alcuni vengono da Morlupo, altri da Roma e non si conoscono, ma nel corso del torneo diventeranno amici, magia di questo sport. L’accompagnatore di oggi è Claudio, che anche se conosco da poco definirei scherzosamente genio e follia, a fine torneo sarà stanco, ma felice. E’ una giornata bellissima, classica ottobrata romana, e sicuramente dopo farà caldo.
Ci sono tante squadre a partecipare, sedici nella categoria U9, divise in quattro gironi e molte arrivano da lontano: L’Aquila, Perugia, Napoli e Paganica. L’atmosfera è, come sempre in questo stupendo sport, che da pochi mesi vivo più da vicino, serena, amichevole e rilassata, qualcuno a dirla tutta sta già pensando a organizzare il pranzo!
E veniamo a noi: i piccoli giocatori cominciano il riscaldamento sotto le direttive precise dell’allenatore Paolo, primi placcaggi, primi slalom, prime finte e l’intorpedimento della sveglia domenicale anticipata va via; sono le nove e un quarto ormai e il Fiumicino Rugby li attende per la prima partita del girone. Mi emoziona vederli abbracciati in cerchio stretti stretti che ascoltano le ultime indicazioni e poi schierati in campo a omaggiare gli avversari con il saluto che le squadre reciprocamente si scambiano. Quelli del Fiumicino non sono più grandi, e ci battiamo con ardore, ma purtroppo perdiamo per una meta nel finale; servirà da sveglia ulteriore perché le due partite successive le vinciamo senza particolari intoppi e i nostri piccoli eroi si qualificano alla fase finale che si svolgerà dopo le 14:00 come secondi di girone; li attenderà la temibile squadra dell’Ostia Rugby.
Noi genitori ci sentiamo come se avessimo partecipato a tre partite in prima persona, sarà il caldo, sarà che abbiamo sostenuto la squadra, sarà che non abbiamo più il fisico!!! La menzione sul pranzo/terzo tempo è altresì obbligatoria. Ottima organizzazione, sia per i bambini che addirittura si sono ritrovati a mangiare l’Happy meal, felicissimi, sia per noi genitori: classico ottimo panino con la salsiccia, fritturina di pesce e paccheri cozze e pecorino (speciali, sperimentati dal sottoscritto); birre alla spina in quantità semi professionale.
Le 14:15 arrivano in fretta, giungono anche altri genitori per godersi le fasi finali e diventiamo una folta truppa. Le squadre si schierano, l’avversario è forte e parte bene, ma i nostri piccoletti, rinvigoriti da hamburger e patatine, tengono duro, placcano basso come dei veterani, spingono e non mollano un centimetro, e quando c’è un minuscolo spiraglio si infilano con finte funamboliche e vanno a segno. Vincono per una meta segnata all’ultimo secondo! Controlliamo la App del torneo, si gioca a tempi serrati e tra mezz’ora ci toccano le Fiamme Oro… Purtroppo perdiamo ma sono cose che capitano; l’entusiasmo viene un po’ meno ma ci battiamo bene anche nell’ultima partita.
Al termine del torneo i ragazzi sono stanchissimi, dopo sei partite da otto minuti, ma li vedi in campo che aspettano la premiazione felici e ancora si rincorrono, si placcano, ancora hanno voglia di giocare e divertirsi.
Alle 16:45 vengono chiamati ad alzare la loro Coppa, ancora emozioni per tutti a chiudere una bella giornata di rugby, di fratellanza e di amicizia. Forza Primavera!