A cura di Max Tricarico
Fare un “ritiro” con ragazzi di 10-11 anni può sembrare un esercizio eccessivo. Non devono mica preparare un mondiale.
Eppure serve. Serve a conoscersi, a mettere insieme i ragazzi “esperti” dell’anno grande con i più piccoli, a tirare dentro i nuovi arrivati, a rinsaldare il legame tra Roma e Morlupo. Serve anche allo staff, prendersi qualche minuto dopo cena senza la solita fretta, per confrontarsi, scambiare idee ma soprattutto “visioni”.
Cosa abbiamo fatto: abbiamo camminato per più di 10km raggiungendo la nostra piccola vetta. Ho sentito i ragazzi parlare di “quella ragazzina che mi guarda sempre” e di filosofia della squadra. Di cacche di mucca e di storia. Abbiamo giocato a nascondino e bigliardino. Fatto guerre di cuscini e giocato con i genitori.
Abbiamo imparato a faticare per raggiungere un obiettivo e a cambiare idea se quella solita non funziona. Abbiamo imparato che, nella stagione appena iniziata, possiamo diventare una squadra.
Facciamo un ritiro? Certamente!