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SERIE A: LA PRIMAVERA RUGBY FA BOTTINO PIENO A CORVIALE

La partita non era decisiva come quella del 22 maggio scorso, che sancì il passaggio in Serie A. Stavolta si doveva dare una chiara dimostrazione del valore della squadra.

Al fischio dell'arbitro sembrava di vedere la fotocopia del finale della partita dell'anno scorso. I nostri ragazzi sotto la tribuna a cantare a squarciagola una sentitissima Maledetta Primavera con il numeroso e caldissimo pubblico gialloblu accorso in massa fino a Corviale, chi reduce da una partita, chi da un raggruppamento, chi da casa propria, per ricongiungersi con i loro compagni, amici, figli, fidanzati.

La partita non era decisiva come quella del 22 maggio scorso. Allora ci si staccava definitivamente dalla serie B per salire in A. Quest’anno invece si doveva dare una chiara dimostrazione che la distanza con la parte bassa e pericolosa della classifica doveva aumentare per navigare in acque più sicure ed aspirare invece a confrontarsi con la parte alta.Non era un obiettivo così scontato. Il Villa Pamphili è una compagine ostica, con carattere, combattiva e che nei derby si esalta. Il rischio poteva essere quello di rimanere invischiati in una lotta uomo contro uomo, sterile ai fini del gioco e del risultato. Questo è un terreno per il I XV da sempre scivolosissimo.

Questa volta invece il mantra di non cadere nella trappola della bagarre e delle provocazioni la squadra se lo è sentito ripetere tutta la settimana e i ragazzi lo sapevano bene che se avessero giocato il rugby che sanno giocare, duri, ma nelle regole, aggressivi, ma leali, il risultato positivo sarebbe stato una naturale conseguenza. La superiorità va dimostrata sul campo, con i fatti, sempre! E così è stato. Soffrendo? Certo. Perché si è combattuto e i tre gialli presi, lo testimoniano. Tre ragazzi correttissimi, tre combattenti che si sono spinti al limite per eccesso di generosità, per non deludere i compagni, per essere sul pezzo come gli altri. Il gruppo ha saputo tenere anche l’inferiorità numerica nel momento più faticoso, 20 minuti del secondo tempo in 14.

Ma la distanza c’era già: 0 – 21 a fine primo tempo. Inizio del secondo con subito la quarta meta del bonus per la Primavera. Un taglia gambe per il Villa, rientrato in campo con tutte le intenzioni di riaprire la gara. Niente: 0 26. Adesso bisognava resistere e i subentrati hanno contribuito alla grande, aiutando i compagni ad erigere una trincea a ridosso della nostra meta nel finale di partita. Il muro ha tenuto, colpo su colpo, senza recedere di un centimetro, neppure a tempo quasi scaduto, perché quella meta nel finale, anche se ininfluente nessuno voleva subirla.

E sull’ennesimo attacco respinto dalla pressione difensiva della Primavera, ecco il passaggio forzato del Villa, da cui schizza via in controtempo, con tutto il campo aperto, nel più classico degli intercetti, Gigione Martelletti. 80 metri di campo interminabili, con le gambe che via via si indurisconosempre più, ma con il sostegno e la spinta di tutti dietro di lui: i compagni in campo, la panchina, gli infortunati, i tifosi in tribuna, gli juniores, quelli grandi, quelli piccoli …. Gigi ci ha sentiti vero? Tu lo sai in quanti eravamo a segnare con te? Tantitutti!

Da segnalare oggi l'esordio di Leonardo Loiacono, classe 2005, che festeggia la sua prima in Seniores dopo un lungo percorso in gialloblu!

Grazie ragazzi.

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